
Bonus mobili per le giovani coppie

GIOVANI COPPIE: ARRIVANO I “BONUS MOBILI”
bonus per giovani coppie che vogliono arredare casa.
Dal 2016 arredare casa per una giovane coppia sarà relativamente più semplice. Questo grazie alla Legge di Stabilità 2016, che prevede un’agevolazione particolare per i giovani sposati o che intendono sposarsi ed acquistare mobili per l’abitazione nella quale convivono o andranno a convivere. Ma vediamo nel dettaglio tutti gli aspetti della norma.
CHI PUO’ BENEFICIARNE
Il bonus come detto è rivolto alle “giovani coppie”. Ma cosa si intende? Innanzitutto stiamo parlando di coppia, che deve:
convivere da almeno tre anni (cosiddetti “conviventi more uxorio”), con la convivenza che deve essere dimostrabile attraverso un certificato di stato di famiglia o con autocertificazione. La coppia che nel 2016 convive da almeno tre anni al momento dell’acquisto dei mobili deve però sposarsi entro il 31 dicembre 2016.
oppure
- essere sposata (in questo caso anche da meno di tre anni).
In caso di coppia già sposata, il matrimonio può essere avvenuto anche prima del 2016. Il punto fondamentale è che la coppia risulti sposata nel 2016, non importa se prima o dopo l’acquisto dei mobili. E’ perciò possibile convivere, acquistare i mobili nel 2016 anche se non si è sposati ma contrarre il matrimonio entro il 31 dicembre 2016.
L’ETA’
Altro requisito fondamentale è l’età, che va a definire la “giovane coppia”. Per usufruire della detrazione è infatti necessario che almeno uno dei due componenti non superi i 35 anni di età nel corso di tutto l’anno 2016.
L’ACQUISTO DELLA PRIMA CASA
Il bonus impone anche un’altra condizione, la terza, affinché si possano detrarre le spese sostenute per l’acquisto dei mobili. E’ infatti necessario che l’abitazione dove saranno utilizzati gli arredi venga acquistata dalla giovane coppia, dietro pagamento o a titolo gratuito, nel corso del 2015 o del 2016. La casa può essere acquistata da entrambi i componenti (anche con quote differenti) oppure da uno solo dei due, purché si tratti di colui o colei che ha meno di 35 anni. La casa, come detto, può anche essere stata acquistata nel 2015, perché la norma concede 12 mesi di tempo per adibirla ad abitazione principale, comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2016. Per gli immobili acquistati nel corso del 2016, la destinazione deve essere eseguita entro il 2 ottobre 2017, ovvero la data di scadenza per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi relative all’anno 2016.
E’ bene sottolineare che il bonus per le giovani coppie affianca ma non sostituisce il bonus per mobili e grandi elettrodomestici, per il quale non è previsto un requisito di età. A seguito di un chiarimento fornito dall’Agenzia delle Entrate con la circolare 7/E, chi ha beneficiato del bonus mobili e grandi elettrodomestici per una abitazione non potrà cumulare anche il nuovo bonus per la stessa unità abitativa. E’ invece possibile beneficiare di entrambe le detrazioni se i mobili acquistati andranno ad arredare abitazioni diverse.
I MOBILI
Il bonus è legato all’acquisto di mobili che andranno ad arredare la casa di convivenza della giovane coppia. L’Agenzia delle Entrate ha espressamente definito la tipologia di arredi oggetto della detrazione. Si tratta di mobili nuovi, come “letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione”. Non vengono considerati detraibili gli acquisti di “porte, di pavimentazioni (ad esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo”.
QUANTO DETRARRE, COME PAGARE
Il periodo di acquisto utile dei mobili va dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016, e riguarda solo ed esclusivamente mobili ed arredi per un importo massimo di 16.000 euro. La detrazione sarà del 50% sull’importo, quindi con un massimo di 8.000 euro, da ripartire su 10 anni. I mobili dovranno essere pagati con bonifico, carta di credito o di debito. Una novità importante consiste nel fatto che non è più obbligatorio utilizzare, in caso di pagamento mediante bonifico, il bonifico “parlante” (che è soggetto a ritenuta) come nelle altre agevolazioni, ma è sufficiente eseguire un bonifico standard. Gli acquisti di arredi possono essere effettuati da entrambi i componenti della coppia o da uno solo dei due (in questo caso anche da quello che ha superato i 35 anni). Non sono consentiti pagamenti con assegni, contanti o altri mezzi. L’Agenzia sottolinea come sia necessario conservare le fatture di acquisto e gli scontrini, oltre che le copie dei pagamenti effettuati (ricevute dei bonifici, ricevute di transazione avvenuta per pagamenti con carte di credito o debito, documentazione di addebito sul conto corrente).